La tradizione del premio con l’Università del Piemonte Orientale

 


VENERDÌ 20 OTTOBRE

 Ore 16 Museo Leone, via Verdi 30, Vercelli
Premio di traduzione di poesia civile inedita in Italia
riservato agli studenti dell’Università del Piemonte Orientale
a cura dei docenti dei corsi di laurea in Lingue e letterature straniere moderne
Promosso dall’Università del Piemonte Orientale

 

L’Associazione culturale “Il Ponte”, nell’ambito del XIII Festival di poesia civile “Città di Vercelli”, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici, Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere dell’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, bandisce un premio di traduzione di poesia civile, destinato agli studenti del DSU, e in particolare del Corso di Laurea sopra indicato.

I docenti aderenti al progetto, costituenti la Commissione appositamente nominata dal Direttore del Dipartimento, scelgono gli studenti idonei a partire dal terzo anno della laurea triennale e propongono loro un certo numero di testi inediti in Italia, da tradurre (lingue angloamericana, francese, inglese, spagnola, tedesca).

I testi, inediti in traduzione italiana, devono avere le caratteristiche della poesia civile, opera di autori degni di essere letti e diffusi, sia del passato che del presente, anche viventi.

I testi tradotti sono valutati da una commissione, formata dal docente responsabile di ogni sezione e da almeno altri due docenti aderenti al progetto. La commissione redige una classifica e proclama il vincitore.

I premi in palio sono cinque, uno per ogni sezione qui elencata: sezione angloamericana, sezione francese, sezione inglese e/o anglocoloniale, sezione spagnola, sezione tedesca.

Agli studenti vincitori è assegnato un premio di euro 200 ciascuno, messo a disposizione dall’Associazione culturale “Il Ponte” di Vercelli, organizzatrice del Festival di poesia civile. Le opere, con la presentazione dei curatori, sono pubblicate dal Festival. I nomi dei vincitori sono proclamati solo al momento della premiazione, così pure i testi su cui sono state eseguite le traduzioni

«L’antologia offre un caleidoscopio di visioni, individuali e collettive, di stili, metri e forme che percorrono, con grande varietà e ampiezza, lo spazio e il tempo della poesia civile. Ne esplorano i confini e le dimensioni intime, e lo fanno appoggiandosi, com’è naturale, sulla storia passata e recente (il Novecento, soprattutto, con il suo carico di responsabilità) così come sul mondo attuale, producendo dialoghi intertestuali fra tradizioni poetiche diverse. Senza dimenticare la dimensione sociale, che, nel suo intrecciarsi con le diverse storie, fornisce materia viva ai poeti – e ai loro traduttori – e dà spessore umano e civile a quanto la Storia traccia su un piano ideale» (Andrea Baldissera, dall’introduzione all’antologia del premio di traduzione: Carmina civilia II).