Giovedì 20 maggio il Festival internazionale di poesia civile ricorda Lawrence Ferlinghetti

Giovedì 20 maggio alle ore 21 in diretta streaming sul canale YouTube e Facebook @PoesiaCivileL’eredità delle parole“. Omaggio video ad un poeta amico del festival: “Lawrence Ferlinghetti, I colori dell’anarchia“, a cura di Matteo Bellinelli, Radiotelevisione della Svizzera Italiana.

Il documentario: Lawrence Ferlinghetti, l’ultimo dei Beat, il 24 marzo 2019 compie un secolo. Pacifista, poeta, editore, pittore, libraio, Ferlinghetti non ha mai smesso di provocare e di essere anarchico. La sua grande invenzione fu una libreria, la City Lights Pocket Bookshop, diventata presto il centro nevralgico della Beat Generation, corrente artistica che negli anni Cinquanta sfornò nomi quali Ginsberg, Burroughs, Corso, Kerouac, e animò la grande stagione di rivolta, spalancando le porte al pacifismo e alle ribellioni studentesche del ’68. Per omaggiare il compleanno di Ferlinghetti riproponiamo qui il documentario di Matteo Bellinelli “Lawrence Ferlinghetti: i colori dell’anarchia”, realizzato nel 1992.

Lawrence Ferlinghetti: Poeta statunitense (New York, 1919 – San Francisco 2021). La sua poesia, che si ricollega al surrealismo francese degli anni Trenta, a Whitman e al populismo americano, ed è quasi sempre dedicata alla protesta contro la guerra e la violenza, non è priva d’uno schietto lirismo oltre che, nei numerosi brani satirici, di un vivace umorismo.  Fondò a San Francisco la libreria e casa editrice City lights rocket bookshop, centro del movimento beat negli anni Cinquanta, nell’ambito della quale, oltre che come poeta, ha operato come grafico, pittore, editore. Opere teatrali da ricordare: Unfair arguments with existence: seven plays for a new theatre (1963) e Routines (1964). Il suo primo romanzo, Her (1960; trad. it. 1970), che ricorda il nouveau roman, ha avuto una fredda accoglienza critica. Fra le opere di poesia: Pictures of the gone world (1955), Tentative description of a dinner given to promote the impeachment of president Eisenhower (1958), Coney Island of the mind (1958; trad. it. 1968, nuova ed. 2011), Start ing from San Francisco (1961), Where is Vietnam? (1965), The secret meaning of things (1968; trad. it. 2000), Open eye, open heart (1972), Landscapes of living and dying (1979), Endless life (1981; trad. it. 1983), Over all the obscene boundaries (1984), A far rockaway of the heart (1997; trad. it. 2000), How to paint sunlight (2001), Poetry as insurgent art  (2007; trad. it. 2009); A Coney Island of the mind: special 50th anniversary edition (2008). Tra le sue opere si ricordano anche il romanzo Love in the days of rage (1988; trad. it. 1999) e la raccolta These are my rivers (1994; trad. it. 1996) in cui è riunita parte della produzione poetica tra gli anni 1955-93. Nel 2011 è stata allestita a Torino la mostra Omaggio a Lawrence Ferlinghetti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel quadro delle cui celebrazioni F. ha presentato i poemi Song of the third world war and Old italians dying, mentre è del 2015 la pubblicazione del volume di diari di viaggi Writing across the landscape. Travel journals 1960-2010 (trad. it. Scrivendo sulla strada. Diari di viaggi e di letteratura, 2017). Nel 2019, nella ricorrenza del centenario della nascita, è stato edito il testo autobiografico Little boy.

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