Venerdì 21 maggio reading e presentazione di Durs Grünbein

Venerdì 21 maggio alle ore 18 si terrà in diretta sul canale YouTube e Facebook @PoesiaCivile dalla Libreria Mondadori, Vercelli, “Una voce dalla Germania“, con letture da Schiuma di quanti di Durs Grünbein (Einaudi) a cura della traduttrice e curatrice Anna Maria Carpi.
Il libro: Spesso nella poesia di Grünbein tutto parte da un’immagine colta al volo: un gruppo di migranti sdraiati in un prato, due moto incastrate dopo un incidente, una barca rovesciata da un’onda. Ma poi da quell’immagine nascono altre immagini, per associazioni a volte sorprendenti, sempre illuminanti. E riflessioni che coinvolgono le piú varie branche del pensiero, non ultime le neuroscienze e la fisica quantistica. Queste connessioni improvvise e impreviste sono espresse in maniera lucida, non sentimentale, ma a partire dallo spiazzamento mentale toccano poi corde sempre piú profonde e coinvolgenti. Oppure, se non da immagini, si parte dalle parole: da metafore come quella del cervello-ripostiglio in Umanista misantropo, una delle poesie piú emblematiche; o da serie di parole legate tra loro da nessi fonetici e semantici, come nei Verbi bianchi. E si procede di lí, introducendo anche elementi autobiografici, in un argomentare a briglia sciolta, sempre sul filo delle analogie e delle evocazioni. I versi di Grünbein sono quanto di piú ambiguo si possa pensare. Da un lato, con la loro lunghezza e la sintassi articolata, dànno l’impressione di un ragionamento logico e controllato, dall’altro propongono salti sfrenati in universi di senso a cui è possibile accostarsi solo con l’intuizione. È l’ambiguità dei grandi poeti-filosofi, categoria alla quale Grünbein appartiene ormai con piena sicurezza.