Giovedì 2 dicembre ore 18,30 Casa della Letteratura, Villa Saroli, viale Franscini 9, Lugano (Svizzera)
Alberto Nessi dialoga con Diego Fasoli Letture con accompagnamento musicale di Zeno Gabaglio

Alberto Nessi nato a Mendrisio nel 1940, è poeta e narratore. Dopo gli studi alla Scuola magistrale di Locarno e all’Università di Friburgo, è stato insegnante in diversi ordini di scuole. Ha esordito come poeta nel 1969, pubblicando diversi libri di poesia, tra i quali una scelta antologica apparsa presso l’editore Casagrande di Bellinzona nel 2010 col titolo Ladro di minuzie. È inoltre autore di tre raccolte di racconti,
l’ultima si intitola Miló, e di tre romanzi; nel 2017 ha pubblicato, per le edizioni Unicopli di Milano,
Svizzera italiana. Quindici passeggiate letterarie. Nel 2016 gli è stato conferito il Gran Premio Svizzero di
Letteratura. Le sue opere più recenti sono Un sabato senza dolore (2016), Rime facili per grandi e piccini (2018) e Perché non scrivo con un filo d’erba, edito da Interlinea (2020), una antologia con autografi e inediti pubblicata in occasione degli 80 anni dell’autore.
Il libro Perché non scrivo con un filo d’erba parte da una spiegazione del grande vecchio della poesia svizzera, Alberto Nessi, scrivendo su dolore, ingiustizie, viaggi, natura e società. Per l’autore di frontiera anche nei momenti di crisi ed emergenza «il bisogno di poesia è insito nell’uomo e il sentimento poetico del mondo se ne sta nascosto da qualche parte, nella sua tana, come l’orbettino che un raggio di sole basta a risvegliare dal letargo». Così il poeta propone anche una riflessione sullo scrivere, che è «vincere il dolore, aprire lo sguardo su un altrove». Il reading inserito nel festival è promosso dalla Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana di cui è presidente Fabiano Alborghetti.