Mercoledì 1 dicembre ore 17 Università Cattolica, largo Gemelli 1, Milano

Reading di Maurizio Cucchi. L’autore a colloquio con Paolo Senna con un saluto di Giorgio Simonelli

Reading del poeta premiato Maurizio Cucchi con intermezzi musicali di Ilaria Schettini al pianoforte, saluti del presidente dell’associazione culturale Il Ponte Luigi Di Meglio e delle autorità, presentazione e distribuzione della plaquette del festival Nel vasto territorio tossico. Poesie civili (Interlinea).
Segue rinfresco

Maurizio Cucchi è nato a Milano, dove vive, il 20 settembre 1945. Esordisce come poeta negli anni settanta con Il disperso (1976) edito da Mondadori. È stato curatore di Poeti dell’Ottocento, antologia pubblicata nel 1978, del Dizionario della poesia italiana (1983 e 1990), e, con Stefano Giovanardi, di Poeti italiani del secondo Novecento (1996). Tra il 1989 e il 1991 dirige la rivista “Poesia”. È autore di versi per teatro come Jeanne d’Arc e il suo doppio (2008) e raccolte tra cui Vite pulviscolari (2009), Malaspina (2013) e Poesie 1963-2015 (Oscar Mondadori, 2016). Nel 2005 pubblica il suo primo romanzo Il male è nelle cose, a cui seguono, tra l’altro, La maschera ritratto (2011) e L’indifferenza dell’assassino (2012), quindi La vita docile (Mondadori). Collabora con diversi quotidiani e tiene la rubrica “Bottega della poesia” su “Repubblica”.

Il libro «Creatura assai robotica» appare l’umanità di oggi a un intellettuale come Maurizio Cucchi che s’interroga sulla società liquida e inquinata, tra la superficialità dei social e la profondità delle campagne contro i cambiamenti climatici alla Greta Thunberg, nell’idea che i giovani non sono un corpo indistinto «ridotto al gregge e allo sballo». Anzi da loro può venire la capacità di una svolta «nel vasto territorio tossico / che sarà nostro lascito e dono».