L’associazione culturale il Ponte deriva il suo nome dalla consapevolezza che i conflitti politici, culturali ed economici sono un motore di sviluppo e crescita sociale. Abbiamo scelto la metafora del Ponte perché essa individua un luogo in cui parti avverse possono entrare in relazione, misurarsi, riconoscersi ben sapendo che i ponti vengono distrutti da chi lavora per costruire barriere insormontabili con l’altro da sé. In molte edizioni del Festival di Poesia Civile “Città di Vercelli” abbiamo premiato pontieri sconfitti, vittime di conflitti in cui sì è perso ogni rispetto per la vita umana. Proprio nell’ultima edizione del Festival abbiamo premiato il poeta siriano Faraj Bayrakdar e sostenuto la pubblicazione della sua raccolta di poesie “Specchi dell’assenza” da cui ne traiamo una che dedichiamo ai consiglieri del comune di Vercelli:
La strada era erta
lunga
tortuosa
l’ho percorsa fino alle fine
eppure
non sono arrivato
Il conflitto che da mesi paralizza il Comune di Vercelli sorprende per l’asprezza dei toni e le astrattezze giuridiche che ne hanno completamente oscurato il merito, gli interessi dei cittadini. Il Ponte invita i consiglieri comunali a valutare l’opportunità di far proseguire l’amministrazione fino a termine mandato completando i progetti in corso, come già segnalato dall’associazione “La Rete”. Il prossimo anno saranno i cittadini a valutare l’attività complessiva dell’amministrazione comunale risolvendo questo conflitto in modo costruttivo. Si sarà creato un ponte in cui maggioranza e opposizione si misureranno, nell’interesse dei cittadini, con reciproco rispetto.