
VENERDÌ 25 OTTOBRE
Ore 21 Officina Teatrale degli Anacoleti, corso de Gregori 28, Vercelli
Volo. Il primo passo è staccarsi
scritto, diretto e interpretato da Francesca Brizzolara. Produzione Tecnologia Filosofica.
In collaborazione con Officina Anacoleti
Uscire da una situazione di costrizione, oltrepassare la linea di pericolo di un confine blindato e opprimente, svincolarsi dal rapporto vittima-carnefice. Il primo passo è staccarsi: abbandonare relazioni invivibili e pericolose per ricominciare a volare. Il “Volo” di Francesca Brizzolara, autrice, regista e interprete, che in scena, parte proprio da quel primo e difficile passo, che in molti casi la donna non riesce a fare, trascorrendo magari tutta la vita isolata, in un guscio di menzogna, attivando strategie di sopravvivenza per proteggersi da una violenza latente che potrebbe sfogarsi in qualsiasi momento. Pur di non rompere quell’equilibrio precario, pur di non sgretolare quell’ idea di famiglia che rende rispettabili, “nella norma”. Lo spettacolo, anteprima del Festival Morenica e prodotto da Tecnologia Filosofica, Morenica-Cantiere Canavesano, si realizza con il sostegno di Regione Piemonte, TAP (Torino Arti Performative), La grande invasione, La casa delle donne di Ivrea in collaborazione con Progetto Violetta-la forza delle donne, Spazio Baobab, Comune di Burolo. “Volo” è la possibilità di andare via, prima che il peggio possa accadere, dal punto di vista di una donna che riesce a scappare dalla propria prigione e a ricostruirsi una nuova vita. Ne esce un racconto toccante che si inoltra nella durezza del tema pur cercando con coraggio di strappare qualche sorriso. Articolato in otto quadri che raccontano un tempo presente, agito e vissuto dalla protagonista, “Volo” è il percorso di una libertà conquistata passo dopo passo. I vari quadri si snodano tra luoghi fisici (interno casa/esterno) e luoghi dell’anima (il cuore, la determinazione, la liberazione, ecc.), tra luoghi reali e luoghi del mito. Il pavimento della scena è ricoperto di foglie e la donna si disegna gli spazi del proprio labirinto, in una sorta di Dogville d’appartamento che muta con il racconto di sé, capace di segnare conquiste e perdite, di rivelare un’identità che sorprende lo spettatore con i suoi continui spostamenti di referente, allenandolo a spostare l’attenzione e a riconoscersi nelle varie situazioni vissute, senza giudizio. Lo spettacolo, creato in forma di studio per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne 2018, si rivolge alle donne, ma anche agli uomini, due metà dello stesso cielo, due autori entrambi pienamente responsabili dell’incastro di coppia che si ritrovano a vivere.
Officina
Teatrale degli Anacoleti: è stata costituita nel 2006 per volontà di sedici allievi
del corso d’avviamento al Teatro tenutosi presso il circolo culturale Officine
Sonore in via Ugo Shilke a Vercelli dall’ottobre 2005.
Le origini
dell’Officina Teatrale non risiedono tuttavia nel mero desiderio di costituire
un’Associazione fine a se stessa, bensì nel proponimento di convogliare le
passioni e le aspirazioni lentamente germogliate nei cuori degli stessi allievi
durante la loro esperienza di formazione, per sviluppare e promuovere la
crescita di una scuola e di una compagnia stabile, con l’obiettivo di
realizzare produzioni teatrali in cooperazione, sinergia e scambio con realtà
d’altre città italiane per un nuovo sviluppo del Teatro nella nostra città e
nel nostro paese.