
In Biblioteca Civica si inaugura uno spazio dedicato alla poesia
VENERDÌ 25 OTTOBRE
Ore 11 Rettorato UPO, via Duomo, Vercelli La musa ibrida: la poesia di lingua inglese nel mondo globalizzato Lezione magistrale di Carla Pomaré, Università del Piemonte Orientale, agli studenti degli istituti superiori. Modera Giusi Baldissone
Venerdì 25 ottobre alle ore 11 si svolgerà presso il Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale di Vercelli in via Duomo un incontro rivolto agli studenti degli istituti superiori: La musa ibrida: la poesia di lingua inglese nel mondo globalizzato, con lezione magistrale di Carla Pomaré, docente di lingua e cultura inglese dell’Università del Piemonte Orientale.
Carla Pomaré si è laureata nel 1985 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, discutendo una tesi di Letteratura Nordamericana cui è stata attribuita la dignità di stampa. Nel 1987 ha vinto il concorso a cattedre per l’insegnamento di Lingua e letteratura inglese negli istituti di istruzione secondaria di II grado, nei quali ha insegnato per due anni. Nel 1990 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Anglistica presso l’Università di Genova, con una tesi sui rapporti fra la poesia modernista angloamericana e i suoi antecedenti romantici. È docente di letteratura e cultura inglese all’Università del Piemonte Orientale.
Tra i suoi temi correnti di ricerca figurano: i confini e le tecnologie di controllo identitario nel viaggio in Italia dei poeti romantici, la cultura scientifica medievale nell’immaginario romantico e Lord Byron e la rivisitazione dell’epica. Tra le su pubblicazioni ricordiamo: La visione e la voce. Percorsi paralleli dai romantici ai moderni (Edizioni dell’Orso, 1993), Some authentic memoir of the witch’?: viaggio attorno al personaggio shakespeariano di Sycorax”, in Il personaggio nelle arti della narrazione, a cura di Franco Marenco (Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, pp. 57-87), “Sardanapalus, or, Romantic Drama Between History and Archaeology”, in The Romantic Stage: A Many-sided Mirror, a c. di Lilla Maria Crisafulli e Fabio Liberto (Brill Rodopi, 2014, pp. 255-278), Byron and the Discourses of History (Ashgate, 2013, pp. 202) e Traduzione e cura di W. Shakespeare, Riccardo III, in Tutte le opere, Volume III: I drammi storici, (Coordinamento generale di Franco Marenco, Milano, Bompiani, 2017).
Dalla quarta di copertina di La visione e la voce. Percorsi paralleli dai romantici ai moderni
“Tutti i poeti sono, in una certa misura, poeti romantici”. Così scrive il poeta americano Wallace Stevens, indicando idealmente la prospettiva che Carla Pomaré sceglie di seguire in questo studio sulle radici romantiche della produzione poetica novecentesca in lingua inglese. Blake, Wordsworth, Emerson, Shelley, Byron, Browning, Yeats e lo stesso Stevens entrano a vario titolo nella sua analisi, che ripercorrendo alcune tappe fondamentali nello sviluppo della poesia angloamericana degli ultimi due secoli, delinea due tipologie di percorsi alla luce dei quali leggere i complessi rapporti che legano Otto e Novecento. La raffigurazione dell’attività poetica in termini di visione o di voce, vale a dire l’autorappresentazione della poesia come rivelazione che passa attraverso lo sguardo o, alternativamente, come canto che si dispiega nello spazio naturale, diventa il principio-guida delle letture qui proposte e dell’analisi delle modalità con cui poeti romantici e moderni si confrontano con il significato dell’esperienza artistica nel mondo e loro contemporaneo.
*
Ore 15 Biblioteca Civica, via Galileo Ferraris 95, Vercelli Critica letteraria e poesia Lectio di Daniela Marcheschi. Riflessione a partire da “Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia” (Mursia), introduzione di Giusi Baldissone.
Con inaugurazione di Spazio poesia presso la Biblioteca Civica di via Galileo Ferraris 95, a cura del festival e dell’associazione Il Ponte, con saluto dell’assessore Giovanna Baucero e del dirigente comunale culturale Renato Bianco
Alle ore 15 la Biblioteca Civica di Vercelli, in via Galileo Ferraris 95, ospita la lectio di Daniela Marcheschi Critica letteraria e poesia, una riflessione a partire da Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (Mursia, 2016) con un’introduzione di Giusi Baldissone. L’evento è anche occasione per inaugurare lo Spazio poesia a cura del festival e dell’associazione Il Ponte, con saluto di Renato Bianco, direttore del settore cultura del Comune di Vercelli.
Dalla quarta di copertina di Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia
Chi sono i poeti più significativi del nostro tempo? Travolti dall’iperproduzione amplificata dai nuovi media, disorientati dalla latitanza dei critici, spesso i lettori di poesia si muovono confusi tra le pagine, privati di solidi strumenti di analisi e valutazione. Questo volume, firmato da Daniela Marcheschi, uno dei critici oggi più autorevoli, propone l’opera di 21 poeti italiani, giudicati variamente rappresentativi e validi da molteplici angolazioni; di ciascuno fornisce un profilo bio-bibliografico e critico fondamentale per comprenderne genesi ed evoluzione dell’opera artistica. Il risultato è un’antologia in prima persona che, non solo, riapre il dibattito sulla poesia italiana di oggi su basi critiche rinnovate, ma fornisce al lettore le linee-guida per comprendere caratteristiche e peculiarità del “movimento” poetico italiano. Un’opera che parla al pubblico, ai poeti e al mondo della critica.
Daniela Marcheschi è critico letterario e docente di Letteratura italiana, Lingue e letterature nordiche e Antropologia delle arti in diverse università, tra le quali Salamanca, Uppsala, Firenze, Perugia e il Clepul-Flul di Lisbona. Oltre a numerosi saggi tradotti in diversi paesi, ha curato i «Meridiani» Mondadori delle Opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004), e pubblicato il volume riassuntivo di critica e teoria della letteratura Il Sogno della letteratura (Gaffi Editore in Roma 2012). È direttore scientifico della Fondazione Dino Terra. Tra i suoi libri: Collodi ritrovato (ETS, 1990); Prismi e poliedri. Scritti di critica e antropologia delle arti. Ediz. illustrata (Sillabe, 2001); Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività (Avagliano, 2006); Chiara Matraini. Poetessa lucchese e la letteratura delle donne nei nuovi fermenti letterari del ‘500 (Pacini Fazzi, 2008); Leopardi e l’umorismo (Petite Plaisance, 2010); Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (Mursia, 2016); Il naso corto. Una rilettura delle Avventure di Pinocchio (EDB, 2016); Mille anni di poesia religiosa italiana. Antologia (EDB, 2017).