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Festival internazionale di Poesia Civile

~ Associazione Culturale Il Ponte

Festival internazionale di Poesia Civile

Archivi tag: poesia

Torna in presenza a Vercelli il festival di poesia civile. Autori internazionali con premio alla carriera a Maurizio Cucchi

17 mercoledì Nov 2021

Posted by poesiacivile in Il Festival

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bjorn larsson, dante, enzo jannacci, leonardo di costanzo, maurizio cucchi, poesia

Apertura il 27 novembre con il regista Leonardo di Costanzo e serata finale dedicata a Enzo Jannacci il 4 dicembre, con omaggi a Dante e l’incontro dello svedese Bjorn Larsson con gli studenti.

SCARICA IL PROGRAMMA 2021

Nella sua XVII edizione, il Festival internazionale di poesia civile di Vercelli premierà Maurizio Cucchi, mercoledì 1 dicembre 2021 alle ore 21 presso l’Auditorium Perone della Scuola Musicale Vallotti di Vercelli. L’evento prevede un reading, con intermezzi musicali di Ilaria Schettini al pianoforte, della nuova antologia poetica Nel vasto territorio tossico. Poesie civili (Interlinea), presentata e distribuita in omaggio ai presenti fino a esaurimento. È l’evento centrale della rassegna 2021 con un’anteprima che si terrà lo stesso mercoledì 1 dicembre, a Milano alle ore 17 in Università Cattolica. In programma conferenze, reading, laboratori, aperitivo in musica, il premio Brassens dedicato al padre italiano del rap Frankie hi-nrg mc e la proiezione del film Ariaferma, nelle sale da ottobre 2021, del regista Leonardo di Costanzo. Tra gli ospiti Maurizio Cucchi, Werner Lutz, Ferdinando Albertazzi, Björn Larsson, Bianca Garavelli e Alberto Nessi.

Il Festival internazionale di poesia civile di Vercelli, ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory, ha premiato nelle passate edizioni Adam Zagajewski uno dei protagonisti della corrente “Nowa Fala”, il siriano dissidente Faraj Bayrakdar, la poetessa-biologa Katherine Larson, la candidata Nobel Márcia Theóphilo, l’angry poet Tony Harrison, Lambert Schlechter e Ryszard Krynicki, fra gli altri, e ha deciso di premiare nell’edizione 2021 il poeta Maurizio Cucchi, che mercoledì 1 dicembre alle ore 11 incontrerà a Milano gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Quest’anno il festival di poesia civile torna in presenza, facendo emergere, attraverso il linguaggio universale dei versi, temi drammaticamente contemporanei e dibattuti, dalla preoccupazione sull’ambiente, alla potenza della parola e della musica, senza dimenticare di menzionare il sommo poeta Dante, nel settecentesimo anniversario della sua morte. Con versi freschi e “civili”, il festival si rivolge ancora una volta alle giovani generazioni, dalla scuola primaria all’università, premiando i migliori giovani poeti italiani con e gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’Université de Savoie (Chambéry) con il Premio nazionale di traduzione di poesia civile inedita in Italia.

Il poeta premiato

Maurizio Cucchi è nato a Milano, dove vive, il 20 settembre 1945. Esordisce come poeta negli anni settanta con Il disperso (1976) edito da Mondadori. È stato curatore di Poeti dell’Ottocento, antologia pubblicata nel 1978, del Dizionario della poesia italiana (1983 e 1990), e, con Stefano Giovanardi, di Poeti italiani del secondo Novecento (1996). Tra il 1989 e il 1991 dirige la rivista “Poesia”. È autore di versi per teatro come Jeanne d’Arc e il suo doppio (2008) e raccolte: Vite pulviscolari (2009) e Malaspina (2013). Nel 2005 pubblica il suo primo romanzo Il male è nelle cose, a cui seguono La maschera ritratto (2011) e L’indifferenza dell’assassino (2012). Collabora con “Il Giorno”, “la Stampa” e “Avvenire”. Tra i maggiori riconoscimenti si segnalano il Premio Viareggio nel 1983, il Premio Montale nello stesso anno e il Premio Bagutta nel 2014.

Dalla quarta di copertina di Nel vasto territorio tossico. Poesie civili (Interlinea): «Creatura assai robotica» appare l’umanità di oggi a un intellettuale come Maurizio Cucchi che s’interroga sulla società liquida e inquinata, tra la superficialità dei social e la profondità delle campagne contro i cambiamenti climatici alla Greta Thunberg, nell’idea che i giovani non sono un corpo indistinto «ridotto al gregge e allo sballo». Anzi da loro può venire la capacità di una svolta «nel vasto territorio tossico / che sarà nostro lascito e dono».

Gli eventi in programma

Sabato 27 novembre alle 19 presso il Cinema Italia, Piazza Paietta 3, di Vercelli, il premio “Occhio insonne” al regista Leonardo di Costanzo, alla conclusione del quale si terrà la proiezione del suo film Ariaferma con Toni Servillo e Silvio Orlando, seguita da dibattito.

Mercoledì 1 dicembre alle 17 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Largo Gemelli 1 è previsto l’incontro “Editoria e poesia civile: incontro con il poeta Maurizio Cucchi” a colloquio con Paolo Senna. E alle ore 21 all’Auditorium Perone della Scuola Musicale Vallotti di Vercelli si terrà l’evento centrale del festival, XVII Premio Festival internazionale di Poesia Civile Città di Vercelli, con reading della raccolta di poesie Nel vasto territorio tossico. Poesie civili del poeta premiato Maurizio Cucchi, accompagnato da Ilaria Schettini al pianoforte, alla presenza del presidente dell’associazione culturale Il Ponte Luigi Di Meglio e delle autorità.

Giovedì 2 dicembre alle 11 nell’Aula Magna del Liceo classico Lagrangia, corso Italia 48, di Vercelli, si terrà l’incontro “Perché poesie sull’ambiente e sui giovani? Gli studenti incontrano Maurizio Cucchi”, in cui gli studenti dell’istituto si confronteranno con il poeta su tematiche contemporanee, con la moderatrice Elisabetta Dellavalle.

Alla stessa ora nell’Aula magna dell’Istituto Comprensivo Rosa Stampa, via D. Cappellina 4, di Vercelli, “Il regalo di Natale: la magia delle parole e della musica”, un incontro con lo scrittore, noto al pubblico dei più piccoli, Ferdinando Albertazzi, a cui seguirà un laboratorio con Gabriella Perugini.

Nel pomeriggio invece, alle 17,30 ci sarà “La riscoperta di un poeta appartato: Werner Lutz”, una diretta dall’Università Cattolica di Milano, sulla pagina Facebook del festival @Poesiacivile, in cui Lucia Amelia Salvato presenta Werner Lutz a partire dalla prima raccolta italiana Museo del silenzio. Stillemuseum con interventi di Davide Rondoni e Karl Pestalozzi. Alle 18 presso la Biblioteca Civica Negroni, corso Cavallotti 6, a Novara, l’incontro “Dante. Così lontano, così vicino” con la presentazione del libro di Bianca Garavelli edito da Giunti e visita guidata alla mostra bibliografica allestita nella Biblioteca. E alle 18,30 nella Casa della Letteratura, Villa Saroli, viale Franscini 9, a Lugano, si prevede il dialogo “Scrivere con un filo d’erba? Recital in musica” tra l’autore e poeta Alberto Nessi e Diego Fasoli, con accompagnamento musicale di Zeno Gabaglio.

Venerdì 3 dicembre alle 11 nell’Aula Magna del Liceo scientifico Avogadro, corso Palestro 29, di Vercelli “I poeti morti non scrivono gialli: incontro con Björn Larsson”, un dialogo tra lo scrittore svedese e i giovani a partire dal libro, pubblicato da Iperborea nel 2011. Alle 16,30 alla Biblioteca Civica, Spazio Poesia, via Galileo Ferraris 95, di Vercelli si tiene il Premio di traduzione di poesia civile inedita in Italia riservato agli studenti universitari a cura dei docenti dei corsi di laurea in Lingue e letterature straniere moderne dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’Université de Savoie (Chambéry); presenta Andrea Baldissera. Alle 18,30 l’Auditorium Perone della Scuola Musicale Vallotti, ingresso da Via Carlo Farini, di Vercelli ospita “La ‘Commedia’ di un poeta del Novecento”, reading di Roberto Sbaratto dal libro di Roberto Cicala Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora edito da II Mulino nel 2021; presenta Giusi Baldissone, con accompagnamento musicale di Nicolò Manachino al flauto e Carlot-ta al pianoforte.

Sabato 4 dicembre alle 11 al Seminario Arcivescovile, piazza Sant’Eusebio 10, di Vercelli “La poesia della natura secondo Giancarlo Consonni”, con lettura del poeta a partire da Pinoli (Einaudi); segue aperitivo. Alle 16 sulla pagina Facebook del festival @Poesiacivile, il Premio Lyra giovani 2021, con presentazione di Franco Buffoni e reading di giovani poeti: Tommaso Di Dio, Samir Galal Mohamed e Angélo Nestore. Alle 17 presso il Museo Leone, via Verdi 30, di Vercelli è previsto l’incontro “«Il portiere caduto alla difesa»: il goal in rime da Saba a Cucchi, da Garrincha a Meroni” con Riccardo Oliveri, Darwin Pastorin e Paolo Sollier.

Domenica 5 dicembre alle 18 l’Auditorium Perone della Scuola Musicale Vallotti, ingresso da via Carlo Farini, di Vercelli, concluderà il festival, nel centenario della nascita di Georges Brassens, con il Premio Brassens 2021 a Enzo Jannacci in memoria e a Ranuccio Sodi autore del biofilm Lo stradone con bagliore. Intervengono Giorgio Simonelli, Ranuccio Sodi e Daniele Tione al pianoforte. Dopo il saluto di Luigi Di Meglio, seguirà aperitivo conclusivo.

“Lyra giovani”: le nuove voci poetiche italiane selezionate da Franco Buffoni e premiate dal festival

14 lunedì Ott 2019

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Festival poesia civile vercelli, franco buffoni, lyra giovani, poesia

SABATO 26 OTTOBRE

Ore 17 Museo Leone, via Verdi 30, Vercelli

Premio Lyra giovani. Reading di nuove voci della poesia italiana

selezionate da Franco Buffoni

Con interventi e letture dalla collana “Lyra giovani” (Interlinea) con la presenza, tra gli altri,

di Maria Borio, Marco Corsi, Tommaso Di Dio, Stefano Pini, Samir Galal Mohammed.

Presenta Franco Buffoni. Presiede e premia Luigi Di Meglio.

Sabato 26 ottobre alle 17 il Museo Leone di Vercelli, in via Verdi 30, ospita un evento dedicato alla poesia giovane con la consegna del Premio Lyra giovani e reading delle nuove voci della poesia italiana selezionate da Franco Buffoni, direttore della collana Lyra giovani di Interlinea, che presenta l’incontro; presiede Luigi Di Meglio. Tra gli autori presenti segnaliamo di Maria Borio, Marco Corsi, Tommaso Di Dio, Stefano Pini, Samir Galal Mohammed.

Maria Borio, nata nel 1985, si è laureata in Lettere ed è dottore di ricerca in letteratura italiana. Ha pubblicato le raccolte Vite unite (XII Quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, Milano 2015) e L’altro limite (Pordenonelegge-Lieticolle, Pordenone-Faloppio 2017). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, Pisa 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, Venezia 2018). Cura la sezione poesia di “Nuovi Argomenti”. Trasparenza, nella collana “Lyra giovani” diretta da Franco Buffoni, è il suo primo vero libro di poesia.

Marco Corsi (1985) vive e lavora a Milano. Sue poesie sono apparse su: “Poeti e Poesia”, “Nuovi Argomenti”, “Atelier”, “Quadernario. Almanacco di poesia” e in diversi blog letterari come “Le parole e le cose” e “Poetarum Silva”. La sua ultima silloge, Da un uomo a un altro uomo, è stata pubblicata in Poesia contemporanea. Dodicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, Milano 2015), a cura di Franco Buffoni, con una nota di Niccolò Scaffai. Nel 2015 ha vinto il primo premio Cetonaverde poesia – sezione giovani.

Tommaso Di Dio (1982), vive e lavora a Milano. É autore di Favole, Transeuropa, 2009, con la prefazione di Mario Benedetti. Ha tradotto una silloge del poeta canadese Serge Patrice Thibodeau, apparsa nell’Almanacco dello Specchio, Mondadori, 2009. Nel 2012 una scelta di suoi testi è stata pubblicata in La generazione entrante, Ladolfi Editore. Dal 2005 collabora all’ideazione e alla creazione di eventi culturali con l’associazione Esiba Arte, per la cui compagnia teatrale scrive testi. Nella sua città e in altre, partecipa agli incontri di poesia Fuochi sull’acqua.

Stefano Pini è nato nel 1983 a Treviglio, in provincia di Bergamo e verso Milano, dove vive. Ha pubblicato la silloge Sentimentale Jugend in Poesia contemporanea. Tredicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, Milano 2017) e la raccolta in versi Anatomia della fame (La Vita Felice, Milano 2012). Dal 2007 al 2017 è stato condirettore di Trevigliopoesia – Festival di poesia e videopoesia.

Samir Galal Mohamed (Sassocorvaro, 1989) è un poeta italiano di origini egiziane. La sua silloge Fino a che sangue non separi compare in Poesia contemporanea. XII Quaderno Italiano (Marcos y Marcos, 2015). Suoi testi appaiono regolarmente in riviste cartacee e online. Vive a Milano, dove insegna filosofia e storia nelle scuole superiori. Questo inedito confluirà nel suo primo libro di poesia, in corso di pubblicazione per Interlinea, nella collana “Lyra giovani” a cura di Franco Buffoni.

Poesia “ibrida” e critica letteraria attuale: due interventi fra tradizione e innovazione poetica

14 lunedì Ott 2019

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Festival poesia civile vercelli, innovazione, poesia, tradizione

In Biblioteca Civica si inaugura uno spazio dedicato alla poesia

VENERDÌ 25 OTTOBRE

Ore 11 Rettorato UPO, via Duomo, Vercelli La musa ibrida: la poesia di lingua inglese nel mondo globalizzato Lezione magistrale di Carla Pomaré, Università del Piemonte Orientale, agli studenti degli istituti superiori. Modera Giusi Baldissone

Venerdì 25 ottobre alle ore 11 si svolgerà presso il Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale di Vercelli in via Duomo un incontro rivolto agli studenti degli istituti superiori: La musa ibrida: la poesia di lingua inglese nel mondo globalizzato, con lezione magistrale di Carla Pomaré, docente di lingua e cultura inglese dell’Università del Piemonte Orientale.

Carla Pomaré si è laureata nel 1985 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, discutendo una tesi di Letteratura Nordamericana cui è stata attribuita la dignità di stampa. Nel 1987 ha vinto il concorso a cattedre per l’insegnamento di Lingua e letteratura inglese negli istituti di istruzione secondaria di II grado, nei quali ha insegnato per due anni. Nel 1990 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Anglistica presso l’Università di Genova, con una tesi sui rapporti fra la poesia modernista angloamericana e i suoi antecedenti romantici. È docente di letteratura e cultura inglese all’Università del Piemonte Orientale.

Tra i suoi temi correnti di ricerca figurano: i confini e le tecnologie di controllo identitario nel viaggio in Italia dei poeti romantici, la cultura scientifica medievale nell’immaginario romantico e Lord Byron e la rivisitazione dell’epica. Tra le su pubblicazioni ricordiamo: La visione e la voce. Percorsi paralleli dai romantici ai moderni (Edizioni dell’Orso, 1993), Some authentic memoir of the witch’?: viaggio attorno al personaggio shakespeariano di Sycorax”, in Il personaggio nelle arti della narrazione, a cura di Franco Marenco (Edizioni di Storia e Letteratura, 2007, pp. 57-87), “Sardanapalus, or, Romantic Drama Between History and Archaeology”, in The Romantic Stage: A Many-sided Mirror, a c. di Lilla Maria Crisafulli e Fabio Liberto (Brill Rodopi, 2014, pp. 255-278), Byron and the Discourses of History (Ashgate, 2013, pp. 202) e Traduzione e cura di W. Shakespeare, Riccardo III, in Tutte le opere, Volume III: I drammi storici, (Coordinamento generale di Franco Marenco, Milano, Bompiani, 2017).

Dalla quarta di copertina di La visione e la voce. Percorsi paralleli dai romantici ai moderni

“Tutti i poeti sono, in una certa misura, poeti romantici”. Così scrive il poeta americano Wallace Stevens, indicando idealmente la prospettiva che Carla Pomaré sceglie di seguire in questo studio sulle radici romantiche della produzione poetica novecentesca in lingua inglese. Blake, Wordsworth, Emerson, Shelley, Byron, Browning, Yeats e lo stesso Stevens entrano a vario titolo nella sua analisi, che ripercorrendo alcune tappe fondamentali nello sviluppo della poesia angloamericana degli ultimi due secoli, delinea due tipologie di percorsi alla luce dei quali leggere i complessi rapporti che legano Otto e Novecento. La raffigurazione dell’attività poetica in termini di visione o di voce, vale a dire l’autorappresentazione della poesia come rivelazione che passa attraverso lo sguardo o, alternativamente, come canto che si dispiega nello spazio naturale, diventa il principio-guida delle letture qui proposte e dell’analisi delle modalità con cui poeti romantici e moderni si confrontano con il significato dell’esperienza artistica nel mondo e loro contemporaneo.

*

Ore 15 Biblioteca Civica, via Galileo Ferraris 95, Vercelli Critica letteraria e poesia Lectio di Daniela Marcheschi. Riflessione a partire da “Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia” (Mursia), introduzione di Giusi Baldissone.

Con inaugurazione di Spazio poesia presso la Biblioteca Civica di via Galileo Ferraris 95, a cura del festival e dell’associazione Il Ponte, con saluto dell’assessore Giovanna Baucero e del dirigente comunale culturale Renato Bianco

Alle ore 15 la Biblioteca Civica di Vercelli, in via Galileo Ferraris 95, ospita la lectio di Daniela Marcheschi Critica letteraria e poesia, una riflessione a partire da Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (Mursia, 2016) con un’introduzione di Giusi Baldissone. L’evento è anche occasione per inaugurare lo Spazio poesia a cura del festival e dell’associazione Il Ponte, con saluto di Renato Bianco, direttore del settore cultura del Comune di Vercelli.

Dalla quarta di copertina di Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia

Chi sono i poeti più significativi del nostro tempo? Travolti dall’iperproduzione amplificata dai nuovi media, disorientati dalla latitanza dei critici, spesso i lettori di poesia si muovono confusi tra le pagine, privati di solidi strumenti di analisi e valutazione. Questo volume, firmato da Daniela Marcheschi, uno dei critici oggi più autorevoli, propone l’opera di 21 poeti italiani, giudicati variamente rappresentativi e validi da molteplici angolazioni; di ciascuno fornisce un profilo bio-bibliografico e critico fondamentale per comprenderne genesi ed evoluzione dell’opera artistica. Il risultato è un’antologia in prima persona che, non solo, riapre il dibattito sulla poesia italiana di oggi su basi critiche rinnovate, ma fornisce al lettore le linee-guida per comprendere caratteristiche e peculiarità del “movimento” poetico italiano. Un’opera che parla al pubblico, ai poeti e al mondo della critica.

Daniela Marcheschi è critico letterario e docente di Letteratura italiana, Lingue e letterature nordiche e Antropologia delle arti in diverse università, tra le quali Salamanca, Uppsala, Firenze, Perugia e il Clepul-Flul di Lisbona. Oltre a numerosi saggi tradotti in diversi paesi, ha curato i «Meridiani» Mondadori delle Opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004), e pubblicato il volume riassuntivo di critica e teoria della letteratura Il Sogno della letteratura (Gaffi Editore in Roma 2012). È direttore scientifico della Fondazione Dino Terra. Tra i suoi libri: Collodi ritrovato (ETS, 1990); Prismi e poliedri. Scritti di critica e antropologia delle arti. Ediz. illustrata (Sillabe, 2001); Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività (Avagliano, 2006); Chiara Matraini. Poetessa lucchese e la letteratura delle donne nei nuovi fermenti letterari del ‘500 (Pacini Fazzi, 2008); Leopardi e l’umorismo (Petite Plaisance, 2010); Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia (Mursia, 2016); Il naso corto. Una rilettura delle Avventure di Pinocchio (EDB, 2016); Mille anni di poesia religiosa italiana. Antologia (EDB, 2017).

Un incontro laboratorio con Cinzia Ghigliano dedicato ai piccoli per scoprire nei colori la poesia della vita

14 lunedì Ott 2019

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bambini, colori, ghigliano, laboratorio, poesia

GIOVEDÌ 24 OTTOBRE

Ore 10 Aula magna Istituto Comprensivo Ferraris, piazza C. Battisti 6, Vercelli

Dietro la maschera: i colori della vita

Incontro-laboratorio con l’artista Cinzia Ghigliano, autrice di La bambina mascherata (Le rane)

La scrittrice e illustratrice Cinzia Ghigliano giovedì 24 ottobre alle ore 10 coinvolgerà i bambini dell’Istituto Comprensivo Ferraris di Vercelli con incontro laboratorio ispirato al libro “La bambina mascherata”, edito da Le rane, per far emergere la poesia attraverso l’arte dei colori e costruire insieme delle maschere per guardare meglio la vita.

Dalla quarta di copertina di La bambina mascherata

Città nuova, casa nuova, persone nuove: per Emma non è facile ricominciare tutto da capo. Le manca tanto la sua migliore amica. E poi qui nessuno sembra accorgersi di lei, neanche fosse trasparente. Forse una maschera la potrà aiutare a farsi notare da quel ragazzino vestito da Superman che passa tutti i giorni sfrecciando sul monopattino, per riuscire a rompere il ghiaccio…

Cinzia Ghigliano ha iniziato su “Linus” occupandosi poi di divulgazione scientifica e di illustrazione per l’infanzia con i maggiori editori. Premio Andersen 2016. Per Interlinea ha illustrato molti libri, tra cui Il violino di Auschwitz di Anna Lavatelli, La palla di Lela di Roberto Piumini e Mangia, Matilde! di Guido Quarzo e Anna Vivarelli e ha pubblicato, come autrice completa, La foto di Natale, premio Storia di Natale 2017.

Contatti

Associazione Il Ponte, via Crispi 11, 13100 Vercelli PER INFO SCRIVERE A: festival.vc@interlinea.com

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