«Il portiere caduto alla difesa»: il goal in rime da Saba a Cucchi, da Garrincha a Meroni

Sabato 4 dicembre ore 17, Museo Leone via Verdi 30, Vercelli

Con Riccardo Olivieri, Darwin Pastorin e Paolo Sollier Un incontro dedicato al rapporto tra calcio e poesia a partire da un verso di Umberto Saba che dà il titolo all’evento.

Riccardo Olivieri, nato a Sanremo nel 1969, vive a Torino dal 2000, dove lavora come ricercatore di marketing. Nel 2001 ha vinto il premio Dario Bellezza, nel 2013 il premio Lerici Pea – Sezione Poesia Inedita. Nel 2014 l’Università di Bologna lo include nell’Atlante dei poeti italiani. Per Passigli pubblica nel 2017 A quale ritmo, per quale regnante vincitore del premio Pavese 2018 per la poesia edita.

Darwin Pastorin (San Paolo del Brasile, 1955) è stato inviato speciale e vicedirettore di “Tuttosport”, direttore di Tele+, di Stream Tv e dei Nuovi Programmi di Sky Sport, di La7 Sport e di Quartarete Tv. Nel 2014 ha ricevuto il premio Occhio insonne alla carriera. Ha scritto numerosi libri mettendo, soprattutto, insieme calcio e memoria e calcio e letteratura. Ha un blog su “Huffington Post”.

Paolo Sollier nato nel 1948 in un piccolo comune della Val di Susa, è uno scrittore, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Nel 1976 pubblica per Gammalibri Calci e sputi e colpi di testa. Riflessioni autobiografiche di un calciatore per caso e nel 2008 per Kaos Edizioni Spogliatoio con Paolo La Bua.

Lyra giovani 2021

Sabato 4 dicembre ore 16, Pagina Facebook del festival @poesiacivile

Reading di giovani poeti: Tommaso Di Dio, Samir Galal Mohamed e Ángelo Néstore. Presenta Franco Buffoni

Franco Buffoni, tra i più autorevoli poeti e traduttori e studiosi a livello europeo, da anni seleziona i migliori giovani poeti, alcuni dei quali esordiscono nella collana “Lyra giovani” come i tre interpreti chiamati in questo incontro a leggere alcune delle loro composizioni più significative.

Tommaso Di Dio nato nel 1982, vive e lavora a Milano. È membro del comitato scientifico del laboratorio di filosofia e cultura Mechrì. Collabora a riviste, tra cui “Nuovi Argomenti” e al blog di Rainews “Poesia”. Nel 2020 è stato pubblicato il suo nuovo libro di poesie per Interlinea Verso le stelle glaciali e, per le Edizioni volatili, la plaquette La favola delle pupille.

Samir Galal Mohamed, nato nel 1989, è un poeta italiano di origini egiziane. Attualmente vive a Milano, dove insegna filosofia e storia nelle scuole superiori. Nel 2015 ha pubblicato con Marcos y Marcos Fino a che sangue non separi, comparso in Poesia contemporanea. XII Quaderno Italiano. Con Interlinea ha pubblicato Damnatio memoriae (2020). Suoi testi e interventi appaiono regolarmente in riviste cartacee e on line.

Ángelo Néstore, nato a Lecce nel 1986, vive a Málaga, dove insegna nel Dipartimento di Traduzione e Interpretariato dell’Università. È direttore artistico del Festival Internazionale di Poesia Irreconciliables e direttore editoriale della casa editrice di poesia Letra Versal. Ha pubblicato tre libri di poesia in spagnolo: Adán o nada, Actos impuros e Hágase mi voluntad (XX premio Emilio Prados). I corpi a mezzanotte (Interlinea 2021) è il suo primo libro di poesia in italiano.

AfroWomenPoetry: una voce poetica
dal Contenente nero

Sabato 4 dicembre ore 15, dal Togo, pagina Facebook del festival @poesiacivile

Reading di Ayava Falak (Togo) presentata da Antonella Sinopoli ideatrice del progetto AfroWomenPoetry

AfroWomenPoetry ha come obiettivo raccontare l’Africa delle donne attraverso la narrazione poetica. Si tratta di un progetto ambizioso per conoscere e far conoscere una rappresentanza da ogni Paese dell’Africa Sub-Sahariana. Racconta Antonella Sinopoli: «Un giorno ci siamo messe in cammino – anche noi donne – e siamo andate a conoscere alcune di queste “narratrici”. Le abbiamo volute filmare nelle loro case o sul luogo di lavoro o di studio. Il loro ambiente ci sembra fondamentale per due ragioni: stimolare un’intimità, comunque difficile da stabilire con qualcuno che non si conosce, e avvicinarsi di
più alla loro vita. Le tematiche affrontate nei loro scritti aprono spaccati di ogni sorta sulle loro esperienze e su quelle di milioni di altre donne africane: La violenza domestica, il desiderio di libertà e autonomia, l’uguaglianza tra i sessi, il rispetto dell’ambiente, le stringenti regole sociali e familiari: sono alcuni dei temi affrontati dalle poetesse che vi proponiamo. L’augurio è di conoscere l’Africa un po’ più da vicino attraverso le parole delle donne e la loro poesia».

La poesia della natura secondo Giancarlo Consonni

Sabato 4 dicembre ore 11 Seminario Arcivescovile, piazza Sant’Eusebio 10, Vercelli

Reading del poeta a partire da Pinoli (Einaudi). Segue aperitivo

Già nelle sue più recenti raccolte si vedeva come la poesia di Consonni tendesse a concentrarsi in forme brevi, immagini sintetizzate in pochi versi incisi nel bianco della pagina, e nel silenzio. Questa tendenza si accentua nel nuovo libro in cui, accanto ad alcune composizioni piú articolate e piú narrative condotte
sul filo della memoria, prevale una poesia molto simile all’haiku: brevi o brevissime descrizioni naturali fatte di una sola frase, a volte senza nemmeno un verbo. Sfilano cosí animali di varie specie, quasi sempre di piccole dimensioni: merli, pettirossi, lucertole, branzini, cefali, farfalle, cicale, libellule… E anche fiori, piante; e venti come il grecale, e nuvole, e aurore e tramonti. Poesie piccole, come i pinoli del titolo, che contengono però tutto il sapore della natura, che riescono a intercettare il «lievitare del canto | che sale dalla terra», trovando la via segreta per mostrare la bellezza nascosta del mondo. Poesia fatta di apparenze che subito diventano astratte, metafisiche, come in certi quadri di Cézanne. L’opera della maturità di un autore che, dimessamente come è sua indole, è ormai entrato a buon diritto nel canone della migliore poesia italiana.

Giancarlo Consonni è nato a Merate (Lecco) nel 1943 e vive a Milano. Professore emerito di Urbanistica al Politecnico di Milano, ha pubblicato le raccolte di poesia Lumbardia (I Dispari), Viridarium (Scheiwiller) e In breve volo (Scheiwiller): le prime due nel milanese rurale di Verderio Inferiore, la terza in italiano. Presso Einaudi ha pubblicato, a partire dal 1997, Vûs, Luì, Filovia e la più recente dal titolo Pinoli.

La “Commedia” di un poeta del Novecento

Venerdì 3 dicembre ore 18,30 Auditorium Perone della Scuola Musicale Vallotti, ingresso da Via Carlo Farini, Vercelli

Reading dal libro di Roberto Cicala Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora (II Mulino) con letture di Roberto Sbaratto Musiche di Nicolò Manachino al flauto e Carlot-ta al pianoforte. Presenta Giusi Baldissone

Un poeta che ha fondato il Novecento, Clemente Rebora, tra i «maestri in ombra» di Montale e Pasolini, ha vissuto la sua esistenza come un inferno (durante la Grande Guerra dove subì un trauma e fu soccorso dall’amore di una donna, una pianista russa), poi un purgatorio (alla ricerca di un’identità e di una «scelta tremenda») e infine un paradiso (dopo la conversione e gli ordini religiosi presi in età avanzata, con un calvario fisico e mistico). Tutto è stato vissuto e riletto da Rebora, come nessun altro autore contemporaneo, alla luce della Divina Commedia, sempre al centro della sua produzione, tanto da lasciare un’edizione del poema con postille in matita rossa e blu a indicare grazia e peccato. Roberto Cicala, da sempre indagatore di carte d’autore, offre un saggio avvincente tra biografia e critica con appendice di inediti, tra cui gli appunti delle lezioni su Dante, maestro di etica ed estetica, letteratura e fede: si riscopre così un poeta novecentesco per il quale «da eterna Poesia a noi viene Dante» (dalla quarta di copertina
del volume).